Scavo stratigrafico di contesti archeologici accertati
Fra le ditte archeologiche italiane ci distinguiamo nel seguire da sempre segue in maniera convinta la scuola di pensiero anglosassone sulla pratica archeologica single context. Non si tratta di essere minuziosi per poter garantire quella precisione che soddisfi le prescrizioni e gli standard, ma di essere rigorosi nel metodo di scomposizione stratigrafica delle presenze archeologiche, anche nell'approccio "reflexive".
Questa impostazione, unita alla perfetta padronanza delle complesse previsioni normative e all'adeguata dotazione strumentale per tecniche di scavo archeologico urbano ci consentono di gestire una buona tenuta della documentazione archeologica richiesta dalla Soprintendenza anche di fronte a scavi fortemente frazionati per lotti oppure caratterizzati da una elevata complessità tecnica.
Il tutto nell'ottica di far procedere sempre l'intervento archeologico senza lasciarsi rallentare dalle difficoltà organizzative.
Disponiamo in proprio di una rassicurante sovrabbondanza di strumentazione di impiego comune per lo scavo manuale, per il trattamento delle emergenze archeologiche e dove occorra anche per il rilievo: dagli autolivelli ottici a quelli laser, dal teodolite tradizionale a quello elettronico, alla stazione totale: ma se per qualche posizionamento speditivo sul cantiere si fa prima a tendere una bindella fra due punti noti, non ci scomponiamo!
E' per noi un punto di orgoglio la versatilità nel coprire i vari standard della documentazione fotografica archeologica: dal tradizionale supporto su pellicola chimica (anche medio formato sia in 6x6 che in 6x9) alla fotografia digitale, anche in infrarosso ed in full-spectrum, con la capacità di tirare fuori il massimo persino dalle più semplici e spartane fotocamere compatte, fino alle correzioni ottiche per impiego fotogrammetrico ed i raddrizzamenti prospettici di precisione.
Ma abbiamo tanto altro ancora da mettere in campo: nel dubbio chiedeteci.